… lascia lì la tua offerta …
La pace di Gesù Cristo sia con tutti coloro che di buona volontà si studiano di piacere al nostro Signore.
Oggi la Parola di Dio viene predicata in ogni modo e maniera, molti la credono e seguono il Signore ma spesso alcuni punti cardini della predicazione dell’Evangelo vengono trascurati o ignorati volontariamente lasciando che l’orgoglio prenda il sopravvento nella nostra vita creando un muro che ci separa dalle benedizioni celesti. Dio non si può beffare e l’uomo raccoglierà di ciò che avrà seminato e il suo comportamento lo segue d’innanzi al Signore per testimoniare se realmente ha creduto e ama colui che dice nella Sua Parola: “Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.” Matteo 7:21
Gesù ha dato un grande comandamento e subito dopo un secondo simile al primo: “Ama il tuo prossimo come te stesso” Marco 12:31
Capita spesso che gridiamo a Dio: “Signore io ti amo!” ma … osserviamo la Sua Parola? Mettiamo in pratica i suoi comandamenti? Amiamo il nostro prossimo e soprattutto siamo pronti a PERDONARE come il Signore ha perdonato noi?
La Parola di Dio in Matteo al capitolo 5 ai versi 23 e 24 dice così: “Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì la tua offerta davanti all’altare, e va’ prima a riconciliarti con tuo fratello; poi vieni a offrire la tua offerta.” Quante volte abbiamo presentato la nostra offerta a Dio ignorando quanto detto dal Signore Gesù Cristo?! Quante volte siamo stati sordi allo Spirito Santo che ci metteva d’innanzi il nostro fratello e siamo andati avanti ignorando la cosa trascurando il comandamento del Signore?!
Lo Spirito Santo mette dinnanzi a noi questa Parola affinché poniamo rimedio a questo atteggiamento che non è conforme alla Volontà di Dio e che ci separa dalla Sua presenza rischiando di essere separati per sempre da Lui e condannati alla perdizione eterna.
Oggi ognuno di noi ha la possibilità di porre rimedio ad un comportamento che offende la santità di Dio e ci rende sterili spiritualmente togliendoci la gioia e la pace, ognuno faccia il proprio esame di coscienza nella presenza del Signore e … non aspettiamo che sia il nostro fratello ma andiamo … lasciamo l’offerta sull’altare, il Signore ci aspetterà con gioia e con le Sue braccia aperte, riconciliamoci prima col nostro fratello e poi, insieme, presentiamo la nostra offerta a Dio che solo in questo caso sarà accettata; sentiremo libertà di spirito, gioia nel cuore e saremo benedetti sapendo che abbiamo fatto quello che Gesù stesso ci comanda nella Sua Parola.
Non trascuriamo, dopo aver conosciuto la Parola di Dio e un così Grande Signore e Salvatore, di mettere ad effetto ogni cosa che il Signore ci comanda; così soltanto avremo la certezza della Vita Eterna che Gesù ci promette.
Giuseppe Puccio
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