sabato 6 marzo 2010

...oggi debbo albergare in casa tua. Luca 19:5


... oggi debbo albergare in casa tua. Luca 19:5

Gesù, Entrato a Gerico, rivolse queste parole a Zaccheo.
Luca descrive Zaccheo ricco Giudeo, residente in Gerico, capo degli esattori e pubblicani del luogo, e perciò, secondo i Giudei, "un peccatore". Tanto era il suo desiderio di vedere Gesù, che, essendo piccolo di statura, si arrampicò su di un sicomoro; e Gesù, ben conoscendo il suo carattere e le sue intenzioni decise di andare a casa sua. Della sua conversione fornì la prova convincente con il dare la metà dei suoi beni ai poveri, e con il restituire a quattro doppi le gabelle da lui ingiustamente esatte.
Gesù, vedendo Zaccheo pentito di ciò che era stata la sua vita, gli disse: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa, poiché anche questo è figliolo d'Abramo: poiché il Figliolo dell'uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perito. " (Luca 19:10)
Zaccheo aveva sentito parlare di Gesù, dei suoi miracoli, dei suoi sermoni; spinto dalla curiosità andò in mezzo alla folla, non curandosi di ciò che potessero dire di Lui, sali sul sicomoro e … cosa avvenne? Gesù passando per quella strada alzò gli occhi e gli disse: " Zaccheo, scendi presto, perché oggi debbo albergare in casa tua. Ed egli s'affrettò a scendere e lo accolse con allegrezza. " (v.5 e 6)
Con amore Gesù gli rivolse la Sua Parola, Zaccheo l'accettò con allegrezza e la salvezza entrò nella Sua casa. Mentre tutti lo condannavano dicendo: "…è un peccatore" Gesù andò e albergò da Lui.
Gesù chiama anche te, caro lettore, il Suo desiderio è di far parte della tua vita, d'entrare nel tuo cuore, d'albergare a casa tua; Egli non riguarda ai tuoi peccati e pronto a perdonarti e fare di te una nuova creatura; Gesù ti ama! Affrettati e accogli con allegrezza il Suo invito, sentirai che la tua vita non sarà più la stessa, così come fu per Zaccheo, ti sentirai pronto a fare il bene ed a rimediare a tutti gli errori commessi perché la Salvezza (Gesù) sarà nel tuo cuore.
Non importa ciò che è stata la tua vita fino a questo momento. Accetta Gesù Cristo come tuo personale salvatore e vivrai!
Oggi, ti è offerta la possibilità d'ascoltare la Parola di Dio e di riconoscere Gesù Cristo il Signore l'unico Dio che può salvare. Non aspettare, ma mentre ti è offerta quest'opportunità vai a Gesù!
Egli vuol prendersi cura di te e darti Vita Eterna. Non curarti di ciò che può dire la gente di te: "…è un peccatore" come fu per Zaccheo; sappi che Gesù è pronto e stende verso di te le sue mani piene di compassione e misericordia, accettalo! Si, è pronto ad albergare a casa tua. Con allegrezza ricevilo e vivrai; credendo salverai la tua anima dall'inferno.
Dio ti benedica e faccia di te un suo figliolo, ripieno dello Spirito Santo, pronto a divulgare la Sua Parola con entusiasmo sapendo che Gesù vive e ancora oggi salva con potenza e Gloria.


Giuseppe Puccio

martedì 2 marzo 2010

Grano e Zizzanie

Grano e Zizzanie

Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo. Ma mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò le zizzanie in mezzo al grano e se ne andò. Quando l'erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparvero anche le zizzanie. E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: "Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c'è della zizzania?" Egli disse loro: "Un nemico ha fatto questo". I servi gli dissero: "Vuoi che andiamo a coglierla?" Ma egli rispose: "No, affinché, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano. Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mèsse, dirò ai mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio"». (Matteo 13:24;30)

Grano e zizzanie, bene e male, virtù e vizio, merito e demerito. L’Evangelo in ogni tempo ci avverte, ci consiglia per l’utile nostro affinché possiamo agire secondo la Volontà di Dio e non errare rischiando di rovinare il lavoro di Dio, il campo di Dio.
Spesso il malvagio cresce accanto al giusto, e non si può sradicare l’uno senza sradicare l’altro. A fianco dell’uomo di Dio prospera l’uomo del nemico e, colpire quest’ultimo, potrebbe significare colpire il primo.
Lo zelo spesso ci porta fuori strada, fuori la Volontà del nostro Signore, ci porta ad agire in maniera carnale agendo in modo non conforme alla Parola di Dio.
I servi del racconto Biblico erano pronti a sradicare le zizzanie, pensando di fare cosa gradita al loro Signore: “Vuoi che andiamo a coglierla?” dissero i servi rivolgendosi al loro Padrone "No, affinché, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano.”
Ecco il volere di Dio: Grano e Zizzanie insieme; ma alla fine ci sarà il raccolto e la zizzania legata in fasci verrà bruciata.
Fino al tempo della piena maturazione non è possibile distinguere chiaramente il grano dalla zizzania, perciò c'è il pericolo di distruggere anche il grano nel tentativo di sradicarla. La zizzania infatti ha lo stesso aspetto del grano, ma il grano è nutriente mentre la zizzania è nociva. Inoltre, quando il grano è maturo si piega mentre la zizzania rimane dritta, infatti con la maturità i veri doni di Dio rendono una persona umile, mentre quelli contraffatti la rendono orgogliosa.
Ascoltiamo la Parola di Dio, impariamo a dipendere da Essa perché il campo è del Signore e noi suoi figli e servi siamo stati chiamati a lavorarlo; impariamo a dipendere dalla Volontà di Dio, come i servi della parabola che chiesero al padrone del campo se voleva che andassero a cogliere le zizzanie.
Impariamo, cari lettori, a saper aspettare il tempo di Dio; La parabola sulla zizzania invita i discepoli ad avere pazienza, impariamo a dipendere unicamente da Lui perché il nostro Signore sta per ritornare e sarà Lui a fare giusto giudizio secondo la Sua Parola e non secondo i nostri pensieri che non sono i Suoi.
Sradicando la zizzania rischiamo di tirare via anche il grano e farlo morire, ecco perché devono stare insieme, crescere insieme; quando verrà il giorno del raccolto il grano soltanto sarà riposto nel granaio di Dio.

Giuseppe Puccio

Gesù Unica Via!

Gesù Unica Via!
Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. (Giovanni 3:16)

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