domenica 31 maggio 2009

Il Mondo Aspetta


Il Mondo Aspetta

“Poiché la creazione con brama intensa aspetta la manifestazionedei figliuoli di Dio; …” (Romani 8:19)

Sono parole, anzi un verso della Parola di Dio che spesso dimentichiamo andando avanti nel nostro vivere quotidiano egoistico e abitudinario; mentre la Parola ci esorta ad amare il nostro prossimo, ad essere caritatevoli e portare la Parola di Dio a coloro che non la conoscono e soprattutto dimostrando con i fatti, a coloro che non conoscono Dio che siamo stati trasformati dallo Spirito Santo e che viviamo in modo irreprensibile avendo nel nostro cuore la carità così com’è descritta in I Cor. 13.
Il mondo aspetta con brama intensa… ma cosa aspetta? Penso sia giusto chiedersi a questo punto: cosa aspetta il mondo con tanta brama dai figli di Dio?Cerchiamo di rispondere, insieme, con l’aiuto della Parola di Dio a questo quesito.
La Parola di Dio ci afferma, come appena detto, che il mondo aspetta dei figli di Dio che manifestano il loro amore e si stimano reciprocamente, che sono pronti a sacrificare la vita per i fratelli e per il prossimo, figli pronti a dare conforto, aiuto, comprensione, e tante altre cose di cui parla la Parola di Dio a coloro che ne hanno bisogno; figli di Dio che somigliano al padre il cui scopo è il bene di tutti gli uomini.
Cari fratelli, ci manifestiamo al mondo com’esso si aspetta o siamo interessati alle nostre cose anziché a quelle che riguardano i veri figli di Dio?
Ognuno di noi, riscattati col sangue di Gesù, faccia un profondo esame di coscienza e come dice la Parola di Dio in Galati 6:4 “… ciascuno esamini se stesso..” e sottolineo se stesso e non gli altri; in modo da capire cosa dobbiamo fare per piacere innanzi tutto a Dio, così da non restare delusi nel giorno del Suo ritorno e al mondo che aspetta, attirando a Cristo per mezzo della nostra buona testimonianza coloro che non Lo conoscono.
Dio ci benedica e ci dia grazia di recuperare il tempo perduto ed essere accertati in cuor nostro che siamo figli Suoi che mettono in pratica e non soltanto ascoltano la Sua Parola. (Giac. 1:22)

Giuseppe Puccio

sabato 9 maggio 2009

L'Unione fa la Forza


In un certo luogo di montagna c'erano tre buoi che pascolavano erba tranquillamente, e a distanza v'era un lupo affamato. Il lupo non sapendo come attaccarli perché i buoi erano in tre chiamò in disparte due di loro e astutamente gli disse: " l'erba sta scarseggiando, isolate quel bue così io lo mangerò, così per voi rimarrà più erba da mangiare!” Stoltamente per ingordigia quei buoi isolarono quel bue così quel lupo affamato si avventò contro di lui e lo divorò. Dopo qualche giorno il solito lupo ebbe fame e non potendo attaccare i due buoi rimasti perché erano più forti di lui ne chiamò uno in disparte e gli disse: " l'erba da mangiare è sempre di meno, isolami quel bue così lo mangerò e tutta l'erba rimasta sarà solo per te! ” Stoltamente quel bue acconsentì di isolarlo così il lupo affamato si avventò contro di lui e lo divorò senza pietà. Dopo qualche giorno il solito lupo ebbe fame e senza fare preamboli si ritrovò da solo con l'unico bue rimasto e lo divorò in un sol boccone!
MORALE DELLA FAVOLA: L'UNIONE FA LA FORZA. Spiritualmente parlando possiamo paragonare il lupo al diavolo, i buoi ai cristiani che spesso per avarizia o convenienza accettano il compromesso del diavolo in fin dei conti per fare un dispetto a loro stessi.
Gesu' disse: “Io sono il buon pastore; il buon pastore depone la sua vita per le pecore. Ma il mercenario, che non è pastore e a cui non appartengono le pecore, vede arrivare il lupo, abbandona le pecore e fugge; e il lupo rapisce e disperde le pecore. Ora il mercenario fugge, perché è mercenario e non si cura delle pecore. Io sono il buon pastore, e conosco le mie pecore e le mie conoscono me.” (Giov.10:11;14).

sabato 2 maggio 2009

… vestitevi di carità, che è il legame della perfezione… Col. 3:14


... Vestitevi di carità, che è il legame della perfezione... Col. 3:14

“La carità è lenta all'ira, è benigna; la carità non invidia, non procede perversamente, non si gonfia. Non opera disonestamente, non cerca le cose sue proprie, non s'inasprisce, non divisa il male. Non si rallegra dell'ingiustizia, ma congioisce della verità. Scusa ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. La carità non scade “ .

L’Aposto S. Paolo scrive nella prima epistola ai Corinti al Cap°13, facendo uno specchio ben preciso della carità; per carità la Parola di Dio non intende l’offerta in denaro che possiamo dare ad un passante bisognoso per strada; ma la carità è l’amore vero; l’amore che non conosce alcun limite ma che va oltre a ciò che vediamo o immaginiamo.

Gesù stesso fu esempio di questo meraviglioso amore, avendoci amati di un amore eterno che lo portò a morire sulla croce per i nostri peccati e per quelli di tutta l’umanità; è proprio per il Suo amore, cari fratelli, che siamo salvati
(Giov. 3:16). Nell’epistola di S. Paolo agli Efesini cap°4 versi 31 e 32 leggiamo: “Sia tolta via da voi ogni amaritudine, ed ira, e cruccio, e grido, e maldicenza. Ma siate gli uni inverso gli altri benigni, misericordiosi, perdonandovi gli uni gli altri, siccome ancora Iddio vi ha perdonati in Cristo”. Ecco il vero AMORE; Ecco la CARITA!

La carità ci porta a dare la propria vita per i fratelli, a dare una mano d’aiuto ai bisognosi, una parola di conforto a coloro che sono nell’afflizione; un sorriso molte volte, se proveniente dal cuore, può dare la vita o la mancanza d’esso la morte al nostro prossimo.Amare il prossimo è il secondo dei comandamenti dai quali dipendono tutta la legge e i profeti. “E Gesù gli disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, e con tutta la mente tua. Quest'è il primo, e il gran comandamento. E il secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge, ed i profeti.” (Matteo 22:37;40)

LA CARITA’ E’ IL MAGGIORE FRUTTO DELL’ALBERO DI DIO.

La carità ci spinge a perdonare anche i nostri più grandi nemici, ad amarli come Gesù li ama e pregare per loro; un cuore dove abita la carità non è maldicente, non invidia e sopporta ogni cosa (cioè anche il male) e non ricambia male per male. Dobbiamo pregare che la carità possa invadere prima le nostre famiglie, le nostre chiese; affinché l’ipocrisia, la cattiveria e la maldicenza che purtroppo abbondano siano sradicate per dare spazio all’unione fraterno per insieme servire il nostro Signore Gesù di pari consentimento.

La mancanza di carità la possiamo paragonare ad un vaso, ad un bellissimo vaso, ma se gli diamo un colpetto sentiremo dal suono stonato che in quel vaso ci sono delle lesioni o crepe, non è unito e il suo suono testifica che la bellezza è soltanto apparente e che da un momento all’altro il vaso può andare in frantumi.

Le lesioni o crepe sono la mancanza di carità, quindi anche se apparentemente uniti si è estranei, lontani e incapaci d’amare e sopportare le debolezze gli uni degli altri. Senza la carità presentataci dalla Parola di Dio siamo imperfetti e nell’errore. Ricordiamoci sempre cari nella grazia, “La carità è il legame della perfezione” uniti in Cristo Gesù la carità di Dio perfeziona il nostro legame rendendolo santo e ponendo su di noi l’unzione Divina.

Caro lettore, l’invito è di lottare ai piedi del Signore per ricevere la carità e di mettere tutto il nostro sforzo personale per attuarla nella nostra vita pregando affinché Dio ci faccia comprendere cosa vuol dire amare nel senso evangelico. Da tutto questo, sono sicuro che riceveremo grandi benedizioni; non soltanto per noi, ma per quanti ancora gemono e travagliano aspettando la manifestazione dei figli di Dio. (Rom.8:22)

Gesù dice nella Sua Parola: “Da questo conosceranno tutti che voi siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri.” (Giovanni 13:35)

Sarà questo amore che farà udire al primo colpo il suono melodioso di questo vaso che Dio ha creato per la Sua Gloria, un vaso ben composto e senza lesione alcuna, per la testimonianza dell’Evangelo di Cristo Gesù benedetto in eterno.

Quindi come dice l’apostolo S. Paolo nella lettera agli Ebrei al cap° 13 verso 1°: “L’AMORE FRATERNO dimori fra voi”.
Dio ci benedica!


Giuseppe Puccio

venerdì 1 maggio 2009

Torna a Me, Perchè Io ti ho Riscattato!

E' il Signore stesso, che tramite la Sua Parola, t’invita a tornare a Lui con tutto il tuo cuore.

E’ giusto tornare a colui che ha pagato col Suo proprio sangue l’alto prezzo di riscatto per l’anima tua, a colui che ti ama e vuole che tu non viva una vita sterile e arida, una vita infelice e piena di tanti inutili problemi.

Tornare alla Sua Parola, tornare a colui che fin dal principio ti ha amato, come dice la Sua Parola in Geremia 31:3 “ Io ti ho amato d’un amore eterno.”

Egli ci ha amati tanto, che ci ha creati a Sua immagine e somiglianza. (Genesi cap° 1 verso 26) Infatti l’uomo è il capolavoro della creazione di Dio, la maggiore delle Sue creazioni. Per creare l’uomo, Dio ha preso come campione Se stesso.

Nonostante l’amore che Dio ha donato e dimostrato all’uomo, questi ha indurito il suo cuore ed ha abbandonato Dio, credendo d’essere capace d’andare avanti da solo nella vita, e di poter fare a meno del suo creatore.

Ciò è tanto dispiaciuto al Signore, che ha largito alla Sua creatura libertà di scegliere la via della salvezza o la via della perdizione, la via del bene o la via del male. Ma il Signore non si stanca di sollecitarci a cercare il bene e non il male, acciocché viviamo. (Amos 5:14 )

E così l’uomo lontano da Dio è piombato in basso, nella più nera miseria spirituale. E’ stanco di vivere e non trova un nobile scopo in questa vita, prova molte delusioni e, a volte, è avvilito, solo, scontento, crede e sostiene che Dio l’ha abbandonato e non si prende cura di lui.

Ma quello che voglio farti comprendere, tramite questa breve meditazione, è che Dio non si è allontanato da te, Sua creatura, creata alla Sua Gloria, ma sei stato tu che, a causa della durezza di cuore e della tua indifferenza verso di Lui, hai tagliato i contatti con il tuo creatore, che ti ha dato la vita, una vita che non si ferma, ma che continua nell’eternità. Sarà una vita piena di gioia, se oggi tu l’accetti con tutto il tuo cuore decidendo di ritornare a Lui incondizionatamente per seguirlo e servirlo con tutto il tuo cuore tutti i giorni della tua vita. Al contrario avrai una vita di tormento.

Ti parlo di Dio, perché ti amo nel Signore e voglio aiutarti a trovare la salvezza divina. Essa non è molto lontana da te, anzi è vicinissima ed ha un nome ben preciso: Gesù Cristo.I n Lui è la salvezza e non ci è stato dato alcun altro Nome sotto al cielo per la salvezza delle nostre anime. (Fatti 4:12)

Leggiamo nel libro di Luca al cap° 15 dal verso 11 al 32: “ Un uomo aveva due figliuoli;E il più giovane di loro disse al padre: Padre, dammi la parte dei beni che mi tocca. Ed egli spartì fra loro i beni. E di li a poco, il figliuolo più giovane, messa insieme ogni cosa, se ne partì per un paese lontano, e quivi dissipò la sua sostanza, vivendo dissolutamente.E quand'ebbe speso ogni cosa, una gran carestia sopravvenne in quel paese, sicché egli cominciò ad esser nel bisogno.E andò, e si mise con uno degli abitanti di quel paese, il quale lo mandò nei suoi campi, a pasturare i porci. Ed egli avrebbe bramato empirsi il corpo dei baccelli che i porci mangiavano, ma nessuno gliene dava. Ma rientrato in sé, disse: Quanti servi di mio padre hanno pane in abbondanza, ed io qui mi muoio di fame!Io mi leverò e me n'andrò a mio padre, e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e contro te: non son più degno d'esser chiamato tuo figliuolo; trattami come uno dei tuoi servi. Egli dunque si levò e venne a suo padre; ma mentr'egli era ancora lontano, suo padre lo vide e fu mosso a compassione, e corse, e gli si gettò al collo, e lo baciò e ribaciò.E il figliuolo gli disse: Padre, ho peccato contro il cielo e contro te; non son più degno d'esser chiamato tuo figliuolo.Ma il padre disse ai suoi servitori: Presto, portate qua la veste più bella e rivestitelo, e mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi; e menate fuori il vitello ingrassato, ammazzatelo, e mangiamo e rallegriamoci, perché questo mio figliuolo era morto, ed è tornato a vita; era perduto, ed è stato ritrovato. E si misero a far gran festa. Or il figliuolo maggiore era ai campi; e come tornando fu vicino alla casa, udì la musica e le danze.E chiamato a sé uno dei servitori, gli domandò che cosa ciò volesse dire.Quello gli disse: E' giunto tuo fratello, e tuo padre ha ammazzato il vitello ingrassato, perché l'ha riavuto sano e salvo. Ma egli si adirò e non volle entrare; onde suo padre uscì fuori e lo pregava d'entrare. Ma egli, rispondendo, disse al padre: Ecco, da tanti anni ti servo, e non ho mai trasgredito un tuo comando; a me però non hai mai dato neppure un capretto da far festa con i miei amici; ma quando è venuto questo tuo figliuolo che ha divorato i tuoi beni con le meretrici, tu hai ammazzato per lui il vitello ingrassato.E il padre gli disse: Figliuolo, tu sei sempre meco, ed ogni cosa mia è tua; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto, ed è tornato a vita; era perduto, ed è stato ritrovato. Subito si fece gran festa.

Questa storia è anche la tua storia. Forse anche tu ti sei allontanato dal vero Padre, Dio cercando nel mondo gioia, pace e felicità, ma alla fine sei rimasto deluso e abbandonato da tutto e da tutti.Può darsi che, mentre tu leggi, ti trovi nelle medesime condizioni di quel figliuolo, che dopo aver scialacquato tutto, si ridusse a pasturare i porci, in stato di cenciosa povertà.

Questa parabola è stata scritta, perché tu sappia che il cambiamento della tua vita dipende esclusivamente da una tua decisione. Gesù dice: “ Torna a me, perché Io ti ho riscattato “.

Vuoi tu prendere questa decisione? Vuoi tu tornare al Padre? So che il nemico di Dio tenta di scoraggiarti, facendoti pensare che tutto è finito, che sei perduto. Ma il Signore t’incoraggia ed è pronto a soccorrerti, “ Torna, Torna a me “ è l’amorevole invito di Dio.

Il Signore, come il Padre del racconto biblico, ti aspetta, ha le Sue braccia pronte ad aprirle rivolte a te, è disposto ad accettarti con tutto il Suo cuore, è pronto ad accoglierti insieme agli altri Suoi figliuoli.Lui vuole perdonare i tuoi peccati, rivestirti di abiti nuovi, far festa per te insieme con i Suoi angeli, come sta scritto nella Sua Parola. (Luca 15:10)

Decidi dunque, oggi, di ritornare pentito al Signore.Confessagli le tue miserie, confessagli che da solo non puoi andare avanti, che senza di Lui hai sperimentato la morte spirituale.Gesù non caccia coloro che vanno a Lui.

Caro amico, ancora oggi Gesù t’invita ad andare a Lui. Non restare sordo agli appelli di Dio, perché domani potrebbe essere troppo tardi. Rifletti, si tratta della tua stessa vita.


Dio ti benedica!

Giuseppe Puccio

Dio ti Chiama!



Caro Lettore, il nostro Dio è potente soltanto Lui fa meraviglie, per questo Lo lodiamo e ringraziamo con tutto il nostro cuore. Lo lodiamo perché ancora una volta ci da la possibilità di parlarti di Lui. Gesù è buono e ci dona, tramite la Sua Parola, l'opportunità di conoscerLo e ancora di conoscere la nostra posizione nei riguardi della Sua Volontà.

Dio vuole che tu non perisca con gli stolti e con quelli che rifiutano la Sua Parola; Dio ti chiama e t'invita alla salvezza accettandolo come unico personale salvatore per l'anima tua.

Il Signore Gesù t'invita ad accostarti a Lui per adorarlo, amarlo ed ubbidirLo. Egli promette nella Sua Parola la "pace", la vera pace che il mondo sconosce " Io vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti. " (Giovanni 14:27) ti da la possibilità, tramite l'accettazione della Sua Parola e della Sua Volontà, di diventare Figlio di Dio salvato per grazia e di ricevere lo Spirito Suo Santo.

Il desiderio del Signore è che tutti gli uomini siano salvati. " il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità. " ( I Timoteo 2:4 ) Il Suo meraviglioso appello è per te e per tutti coloro che ascoltano la Sua Parola.Si caro lettore, Dio ti chiama, hai bisogno di Lui per avere una guida sicura e aiuto nelle tue difficoltà; ma soprattutto per ricevere il perdono dei peccati ed essere liberato dal peso che ti affligge.

Hai bisogno di cambiare vita! Puoi farlo accettando Gesù come tuo personale Salvatore; prova quanto è buono, sperimentalo nella tua vita " Gustate e vedete quanto l'Eterno è buono! Beato l'uomo che confida in lui." (Salmi 34).

Gesù è buono, ti ama ed è pronto a darti una nuova vita ma se lo rifiuti non resterà altro per te che la Morte Eterna. "Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entran per essa." (Matteo 7:13)

Affrettati finché ti è posta l'opportunità di salvezza, accetta Gesù e sarai salvato. Dio Ti Chiama! Oggi, se udite la sua voce, non indurate il vostro cuore come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto, (Salmi 95).

Puoi scriverci se vuoi, ti aiuteremo con l'aiuto del Signore e pregheremo per te.Dio ti benedica!


Giuseppe Puccio

Ora dunque queste tre cose durano: ...

1Corinzi 13

1 Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo.
2 Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla.
3 Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente.
4 L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia,
5 non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male,
6 non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità;
7 soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.
8 L'amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita;
9 poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo;
10 ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito.
11 Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino.
12 Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.
13 Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l'amore.

Sii Fedele...

Sii Fedele...

…perché fedele è Colui che ha fatto le promesse. (Ebrei 10:23)

Si cari lettori, Questo è quello che il Signore chiede ad ognuno di noi: La Fedeltà.
In ogni tempo Dio riguarda ai fedeli, in altre parole a coloro che a costo di qualsiasi cosa non rinnegano il Suo Santo Nome, a coloro che continuano a Cercare la Sua faccia e soprattutto a fare la Sua Volontà.

I
n questi ultimi tempi della grazia di Dio la fede del credente è messa a dura prova: le delusioni, i tradimenti, le afflizioni… e tutto ciò che di strano offre il mondo, cercano di confondere quanti hanno creduto nel Signore, di scoraggiarli e portarli ad abbandonare le diritte vie del Signore. Uno stato di confusione misto a rabbia e risentimento, a volte, cerca di far perdere la razionalità nel giudicare e affrontare determinate situazioni; per questo siamo esortati dalla Parola di Dio a pregare in ogni tempo… affinché non cadiamo in tentazione. (Luca 22:40)

Sii Fedele è il comando del Signore! “… Sii fedele fino alla morte, e io ti darò la corona della vita.” (Apocalisse 2:10) E quello che vogliamo fare! vero fratelli? Restargli Fedeli, Ubbidienti e cercare di Non DispiacerLo.

Guardiamo a Gesù, guardiamo al duro legno della croce e troveremo la forza per continuare il cammino.

Coraggio! Sappiamo che alla fine ci attende la Vita Eterna nella Gloria del nostro Signore; preparata per i figli di Dio che resteranno fedeli alla Parola di Dio.
Affrontando ogni situazione con la dignità che distingue i figli di Dio, restiamo saldi alla Parola e non alle nostre convinzioni personali, stiamo attenti, comportandoci in maniera tale da non scadere dalla grazia di Dio. “badando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio;…” (Ebrei 12:15)

Il salmista scrisse: “Io ho scelto la via della fedeltà, mi son posto i tuoi giudizi dinanzi agli occhi.” (Salmo 119:30)
Confidiamo nel Signore in ogni tempo, benediciamolo (Salmo 34:1) ed Egli non si scorderà di noi, non ci abbandonerà; i suoi occhi saranno del continuo su di noi per guardarci dal male e le sue mani ci guideranno nel cammino fino alla fine.

“Fino alla vostra vecchiaia io sarò lo stesso, fino alla vostra canizie io vi porterò; io vi ho fatti, ed io vi sosterrò; sì, vi porterò e vi salverò.” (Isaia 46:4) E’ la promessa del nostro Signore.

Dio ci aiuti e ci benedica!


Giuseppe Puccio

Il Gran Comandamento...

Il Gran Comandamento...

I farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si radunarono; e uno di loro, dottore della legge, gli domandò, per metterlo alla prova: «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?»
Gesù gli disse: "Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e il primo comandamento.
Il secondo, simile a questo, è: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti». (Matteo 22:34;40)

Perdono da Dio...


Per ricevere il perdono da Dio dobbiamo,
innanzitutto pentirci, confessare il peccato e
abbandonarlo, imparare a perdonare gli altri di
vero cuore.
..................
...Perdonare e Dimenticare. Così soltanto
possiamo avere la certezza e i benefici del
perdono di Dio.
Dio vi benedica!

Gesù Unica Via!

Gesù Unica Via!
Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. (Giovanni 3:16)

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